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giovedì 31 marzo 2022

Editoriale Seconda Giornata

 

IL FOSSATO DELLA PETRELLA

Seconda giornata già decisiva in tre dei quattro gironi: il roster è spaccato in due

 

Da una parte le corrazzate, dall'altra le comparse: si potrebbe riassumere così la seconda giornata di Petrella, che vede già 3/4 dei gironi decisi a 90' dal termine. Partite con risultati netti, che marcano una supremazia schiacciante di alcune squadre che le "piccole" dovranno cercare di colmare il prima possibile per tornare ad essere competitive.

Nel girone A nette affermazioni di Mpaud Tot Nannaa (3-1 su Maxiki) e Canova (6-2 su Bluff Country) che archiviano la qualificazione con un turno di anticipo. Il ragazzo della via Gluck decide la prima sfida con una magnifica doppietta, mentre nella seconda Canova pare sempre in controllo della partita e lascia a Sir Fly solo l'illusione della rimonta.

Unico girone appassionante e ancora aperto è il girone B, dove certa della qualificazione c'è una Spam Spritz in palla, che regola 2-1 la scuola di Hokuto al termine di una partita molto equilibrata ed intensa. Il contropiede di Mirari è stata una pensata astuta, ma non è bastata per evitare la sconfitta. Decisiva sarà quindi la prossima partita contro la Maltenese, che passeggia per 11-0 su ciò che resta dei Ghiozzi dei Greppi. Vediamo il lato positivo: almeno stavolta il pulmino da Scarlino è partito, e sono scesi in campo ben 11 elementi. Sono comunque passi in avanti! Fra 7 giorni quindi una sorta di spareggio fra Hokuto e Maltenese, al quale siamo sicuri che John Random non vorrà mancare per nulla al mondo.

Girone C "a specchio", con le nette affermazioni di Raspiduo sui Fantamaniaci e di Barry su La Ciaccia, entrambe per 5-1. Sicuramente puniti oltre i loro demeriti i ragazzi di bacarospo, ma si sa in Petrella nessuno regala nulla, soprattutto quell'uomo con il soprabito nero che era in tribuna ad assistere alla partita. Prestazione di sostanza invece quella di Barry, che stacca il biglietto qualificazione senza patemi.

Tutto come previsto invece nel girone D dove Schicchi e Raccattati si qualificano agevolmente e si sfideranno fra una settimana per quella che ha tutta l'aria di un antipasto di finalissima. Anche qui risultati identici, un doppio 4-0 sia per Schicchi contro Scarlino ASD, che dei Raccattati contro gli Indiani. Il girone era abbastanza chiaro fin dall'inizio, ma le due corazzate hanno voluto rimarcare come per la vittoria finale chiunque dovrà fare i conti con loro.

Appuntamento allora fra 7 giorni per decidere l'ordine dei gironi e quindi gli scontri diretti dei quarti di finale. Per le altre squadre solo la ricerca di salvare la faccia magari con un'ultima vittoria.

 



giovedì 24 marzo 2022

Editoriale Prima Giornata

E' SUBITO SCHICCHI SHOW

Preistorico a tutta birra, ma in scia Spam Spritz, Raccattati e Canova possono sognare in grande


Tutto come previsto. La Dinamo Schicchi regola con un perentorio 3-1 i malcapitati Indiani e si candida a quel posto da protagonista assoluto ampiamente anticipato da mammuth. Pochi erano i dubbi prima, ma da oggi quello che sembrava una semplice sboronata è senz'altro una realtà.

E gli altri? Beh non stanno certo a guardare, in un esordio di coppa senza grossissime sorprese, ma con molti temi da analizzare. Di sicuro Spam Spritz e Canova non si possono nascondere, così come dei Raccattati tirati a lucido, ma dovranno dimostrare strada facendo di poter interferire col trionfo annunciato del preistorico.

Nel girone A bel match fra Anattup Annodam e Bluff Country, con la squadra dello stato vaticano che si porta prima sul 4-0 per subire poi un ritorno poco convinto della Bluff Country e chiudere i conti sul 5-2. Invece fra Maxiki e Canova netta affermazione del team di bach, che con poche ansie porta a casa un sonoro 4-0 che, come detto, lo pone almeno fra i potenziali pretendenti al titolo.

Nel girone B la partita più attesa era senza dubbio Spam Spritz - Maltenese: tanti i temi che elencarli tutti sarebbe impossibile, in una partita dal grosso sapore di amarcord. Basti pensare che lucaparo fra gli spalti ha preteso la presenza della sua bella, quella bambola gonfiabile che spesso in Petrella lo ha accompagnato. Ne è scaturito un bellissimo match, forse il più bello di questo turno, con continui rovesciamenti di fronte fino al momentaneo 3-3. Ci ha pensato il centravanti dal forte sapore di Abissinia, Ferruccio "Dux" Littore con una doppietta nel finale a stendere la Maltenese per il definitivo 3-5. Spam sugli scudi, ma da tenere d'occhio la Maltenese, che ancora potrà dire la sua. Un guasto invece al pulmino dei Ghiozzi dei Greppi ha impedito alla squadra di presentarsi almeno in 9 elementi: Diegoth ha provato a raccattare qualcuno per strada fino all'ultimo, senza fortuna, regalando una bella e rotonda vittoria per 5-0 alla scuola di Hokuto, che se la rideva a bordo piscina guardando il carro maggiore.

Girone C che ha visto protagonisti di un'altra bellissima partita Fantamaniacs e Barry FC: del resto stiamo parlando di due gasatori che temono pochi rivali, quindi il match non poteva andare diversamente. La spunta Barry per 2-0, non senza qualche aiutino da John, che è stato intravisto in tribuna guardingo e con una sciarpetta biancoverde al collo. Raspiduo invece bullizza il povero apples con un 7-0 senza cuore e senza sentimenti: si capisce già da questo che il buon raspy non regalerà niente a nessuno. Girone apertissimo.

Chiude il girone D, quello del magheggio, dove abbiamo già detto che la grande favorita Schicchi doma con estrema facilità gli Indiani con un netto 3-1, dando una prova di forza che manda un messaggio a tutto il roster. Schicchi è ancora qui. Tutta Scarlino aspettava invece il derby fra Raccattati e ASD, partita fondamentale per il proseguio del girone e per lavare l'onta del pulmino malfunzionante dei Ghiozzi. E le attese non sono state tradite: vantaggio di Petrella (nomen omen) per i Raccattati, poi la follia di Toni Tijink che non regge la tensione del derby e la partita, e forse l'intera Petrella, poteva cambiare storia. Ma non è così e i Raccattati dimostrano di essere squadra attrezzata per la ambire al titolo: il risultato finale è un 4-1 che non lascia dubbi su chi abbia il dominio in paese. Per ASD già la prossima è una partita da dentro fuori: vedremo se saprà domare il preistorico.

Appuntamento fra 7 giorni allora, con i primi verdetti e la chiamata per gli ultimi appelli: Petrella is burning.



martedì 22 marzo 2022

Il borsino della Petrella

 Si alza l'urlo della Petrella

Fra grandi protagonisti e socate annunciate, ecco i magnifici 16 protagonisti


Ci siamo, il momento sta per arrivare. Dopo anni di sonno, ecco tornata la Petrella, un po' a sorpresa, un po' per caso, ma sicuramente per gasamento. E fra i partecipanti ci sono favoriti d'obbligo (oltre a Stoppardi, naturalmente) mentre altri che sono destinati solo e soltanto a socare. Vediamoli.

Girone A

Favorito d'obbligo Canova, che non si può tirare indietro e deve provare a vincere a tutti i costi. La squadra c'è, l'imprevedibilità anche, non manca che un pizzico di gasamento per crederci. A ruota Maxiki, che si pone come seconda forza del girone con libertà di stupire. Per Sir Fly e Cdaione, poche illusioni. 

Girone B

Anche qua due dei Dimattiolo4 super favoriti del girone: Maltenese e Spam Spritz si annunciano dominatori del girone, con Hokuto e Ghiozzi a raccogliere le briciole della gloria che cadrà dal piatto dei Dimattiolo. Sono lontani i tempi della bambola gonfiabile lucaparo, o no?

Girone C

Questo invece è un girone quanto mai aperto, come le mele di apples, che probabilmente saranno le uniche completamente accoglienti in questo girone. Per il resto si annuncia battaglia fra raspy, bacarospo e rayallen che non hanno mai lesinato impegno e dedizione a sua maestà Petrella.

Girone D

Il girone del magheggio. Indiani sembra il classico vaso di coccio fra i vasi di ferro, destinato a subire ripetute umiliazioni dei suoi cogironisti. Un comitato di bentornato degno della nuova cupola. Per il resto partita apertissima per il secondo posto, visto che la Dinamo Schicchi è la favorita numero uno del roster, e non si spaventerà certo del girone eliminatorio. Fra Davor e Chemical il derby di Cala Violina, che promette scintille e gasamento a palate.

Appuntamento domani sera, dopo cena, con calma e la copertina. 

Che il gas cominci a scorrere!

martedì 15 marzo 2022

Dove eravamo rimasti?


 

 

Correva l'anno 2013 e Stoppardi, in un ultimo impeto di orgoglio, riusciva ad alzare al cielo l'ultima Coppa Petrella della storia dell'umanità.

La fed era già in crisi, alcuni gasatori storici avevano praticamente abbandonato, altri tiravano avanti la carretta con grande gasamento per quanto predicassero ormai nel deserto.

Nove anni dopo siamo ancora qui, come diceva il preistorico in un ormai storico video promozionale delle elezioni.

Certo, scorrendo il palmares non si può non notare l'assenza del cannibale Deportivo Donkaiserzauker vincitore di ben quattro titoli, o della Dinamo Scrocco, l'Uruguay della Petrella con tre titoli o ancora di altri campioni del passato, come i Loss Eleven, Ballanza Team e Springfield Simpson, oltre chiaramente a Stoppardi, il cui presidente ormai è solo un pallido ricordo hattrickiano.

Ma il gasamento scorre ancora per quanto nascosto e disperso, la fed tutto sommato ancora sopravvive grazie all'impegno di pochi cavalieri del gas.

Quindi eccoci qui a rimettere insieme i pezzi, partendo da quella Dinamo Schicchi favorita d'obbligo, coi suoi 3 titoli, Barry e Raspiduo, pronti  a confermare e rinverdire vittorie del passato.

Ma il gasamento non lo puoi fermare, se sei incerto gas aperto!

 

23.03.2022 - Petrella is burning

 


 

domenica 20 gennaio 2013

Coppa Petrella XVI - Finale

Un 2-0 che non lascia scampo a nessuno, anche Chemical e Anubi vengono spazzati via. Jurij finalmente nell’Olimpo dei petrellati
E’ L’ANNO DI STOPPARDI
QUESTA VOLTA PER DAVVERO!
Il cerchio si chiude, l’ultima Petrella è uno spettacolo a lieto fine
Cornacchini decide anche la finale, la federazione esplode per il troppo gas

Eh sì cari amici, è tutto vero! Neanche il più grande degli sceneggiatori, il più immaginifico dei poeti, la più grande pornostar, avrebbero potuto scrivere o immaginare l'ultima puntata di Coppa Petrella, emozionante ed eccitante come quella che abbiamo vissuto tutti noi, come quella che ha scritto per noi il Nostro Presidente jurij.
Quella che è stata l'ultima edizione dell'amatissima Coppa Petrella, ha assunto i contorni dei più grandi poemi epici, è stata per tutta la federazione un momento di coesione e di gasamento purissimo. Esperti dicono che anche Edmondo De Amicis abbia eiaculato nella sua tomba per questa storia strappalacrime, giunta al suo fantastico epilogo.
Come tutte le cose belle, come una figa depilata, come un cervo a primavera, come un editoriale alla domenica... quando una cosa è sofferta, desiderata, inaspettata, è ancora più bello godersela quando arriva (o viene n.d.r.)!
una Stoppardi così forte, determinata, fortunata, non si era mai vista nei verdi campi di gioco di Hattrick, forse veramente il solo Anubi avrebbe potuto distruggere questo bellissimo sogno e ci ha provato nelle vesti di un gasatissimo ChemicalFather, simbolo del nuovo che avanza, ma questa volta neanche le preghiere al Dio (con le sembianze di) Cane hanno potuto nulla contro la profezia che affermava che questo "E' l'anno di Stoppardi".
Nessuno avrebbe potuto immaginare un epilogo migliore per quella che è stata la coppa privata più amata e ambita di Hattrick, nessuno avrebbe potuto immaginare che il riscatto Stoppardiano sarebbe arrivato sedici stagioni dopo alla socata contro il bambino di 10 anni, proprio all'ultima chiamata! Nessuno avrebbe potuto scrivere una pagina di più alto gasamento, con il giocatore Iuri Cornacchini protagonista con i suoi gol del trionfo Stoppardiano.
Che fine hanno fatto allora i beduini delle antiche socate? Che fine hanno fatto i detrattori di quello che è sempre stato considerato l'eterno incompiuto? Che fine hanno fatto le infinite perculate per una squadra schiava del suo motto "Just Ass"?  Forse dissolti come il ghiaccio nel Martini, spariti per sempre grazie all'affetto sincero di una federazione per il proprio presidente...o più probabilmente risucchiati assieme ad una dose industriale di pollame, nell'infinito portafoglio di jurij.
Quanti hanno socato per questo incredibile trionfo sul filo di lana? Quanti avrebbero voluto essere al posto di jurij in cima alla salita più dura (Sante, bacarospo, ChemicalFather, ilpastore, solo per citarne alcuni)? Ma sicuramente non c'è al mondo gasatore a cui non sia scesa una piccola lacrima vedendo questa Stoppardi trionfare! Non c'è gasatore che nel profondo del suo cuore non abbia gioito per questo lieto fine! Il brutto anatroccolo finalmente diventato cigno è la degna conclusione di quella che è stata molto di più che una Coppa.
Un grazie va a Chemical che ha regalato grandi emozioni anche in una partita dal finale già scritto, un grazie a tutti gli avversari di Stoppardi, mai remissivi, sempre infiammati ma pronti a gioire con lui nel momento più bello e intenso.
Finisce una grande avventura, si chiude un'epoca indimenticabile, il nome di chi ce l'ha fatta resterà per sempre indelebile nell'albo d'oro...ma anche il nome di tutti voi che avete semplicemnte partecipato, il nome di chi è passato solo per perculare o emanare dosi infiniterrime di gas. Tutto questo rimarrà. Tutto questo ormai è storia.
Avvertii solo quel miscuglio familiare di delusione e trionfo che accompagna la fine imminente di ogni viaggio.
 

La finale: Stoppardi - Scarlino ASD
Beh, è giunto il momento. La finale della XVI Petrella. L’ultima.
Siamo allo Sfinterodrome. Da una parte la Stoppardi, dall’altra lo Scarlino ASD. I bookmakers puntano forte sul presidentissimo, arrivato all’atto conclusivo con valutazioni da capogiro e prestazioni assolute. Il team di Chemical è il classico outsider, la puntata rischiosa, l’azzardo poco calcolato.
Per cercare di diminuire un gap che sembra abissale, Chemical apre il suo portamonete e spende. Ma non spande. Al calcio d’inizio ci sono due nuovi arrivi in casa scarlinese: il difensore messicano Bernés (detto il chupacabras per la ferocia con cui infierisce sulle caviglie avversarie) e il centrocampista francese Sionneau (detto escargot per la rapidità con cui si muove in mezzo al campo). A detta dello stesso general manager, nient’altro che “due galline rachitiche buone solo per il brodo”. Nessun pollo, dunque, e una sconfitta che sembra già scritta.
E il plenipotenziario presidente della Stoppardi? Irreperibile. Alcune voci lo danno sperduto in un gulag siberiano, con un vecchio televisore in bianco e nero, pronto ad assistere al match in una solitudine quasi mistica. Per altri è semplicemente in ritardo, per altri è “dentro fino al collo” in una situazione piuttosto piacevole. C’è chi è convinto, infine, di aver cercato in ogni modo di non farsi rintracciare dall’uomo vestito di nero, quel John Random unico vero incubo del presidente.
Anubi tenta di spaventare Jurij
Ma lo spettro di JR sembra essersi comunque presentato allo Sfinterodrome: per più di mezzora Stoppardi non crea nemmeno uno straccio di azione, e anzi rischia di andare in svantaggio dopo un bell’assolo di Laneve. Che i sacrifici compiuti da Chemical per il suo protettore Anubi abbiano dato i suoi frutti? Che la favola di Jurij possa spezzarsi così, a 90 minuti dal termine, con una delle socate più gargantuesche che la storia ricordi?
La risposta è… no.
Al 32° è proprio Iuri Cornacchini a trovare la rete. Un gol spacca partita e straccia maglietta. La punta festeggia privandosi della propria divisa, mostrando ogni (insomma, non proprio ogni) suo muscolo alla platea. Uno a zero Stoppardi.
Cornacchini esulta ed esalta
Smorfia di fastidio per Chemical, che nonostante tutto un po’ ci aveva sperato. E ovunque sia Jurij, siamo sicuri che le sue espressioni di giubilo siano incontenibili.
Il primo tempo termina così, lasciando nelle mani degli spettatori una delle classiche finali tirate e con poco spettacolo. Una trama che non cambia nel secondo tempo, perché per altri 30 minuti la tensione continua ad attanagliare entrambe le compagini: Scarlino ha il terrore di prendere il secondo gol, sinonimo di resa, mentre Stoppardi ha paura di buttare dalla finestra il vantaggio acquisito e rimane in difesa.
Ma una delle rarissime puntate offensive dei ragazzi di Jurij si tramuta nell’apoteosi. E’ Gian Mattia Benzi a raddoppiare il vantaggio e stroncare ogni velleità scarlinese, avvicinando la Stoppardi all’Olimpo. Il gol della liberazione, la rete che leva ogni paura e sguinzaglia il valore degli uomini in k-way. Dopo il 2-0 arrivano altre due occasioni, anche se il risultato non cambia.
Cambia invece il padrone della Petrella. All’AC Raspiduo succede la Stoppardi. Si sprecheranno fiumi di inchiostro per questa finale, una partita che rimarrà nella storia, un cerchio che si chiude in un contesto quasi fiabesco.
Onore comunque a Chemical, uno dei rappresentanti più autorevoli della nuova schiera di gasatori.
Tripudio per Jurij, il fondatore della federazione, capace di esorcizzare “l’anno di Stoppardi” nell’ultima occasione possibile. Le sue dichiarazioni post-partita arrivano via satellite, e sono apprezzate da tutti gli addetti ai lavori. Piene di gasante sentimento.
Complimenti, pres!

n.d.r: Con questi 90 minuti se ne va in pensione un brand, un modus vivendi, un’ossessione, un traguardo e un carrozzone, un’esperienza e un’avventura. Sono stato onorato d’aver fatto parte di tutto questo. Addio, Petrella, mi mancherai.



Top & Flop maètuttovero?ediscion

top
Türker Azmi: Purgato incolpevolmente, ma quando c'è da esserci, lui c'è. Buon portiere, sarebbe da rivedere su altri più prestigiosi prosceni, ma magari a Scarlino ha trovato la sua dimensione (leggasi fiha)...

Gian Mattia Benzi: Cornacchini lo ha definito "stratosferico"! Beh adesso forse ci allarghiamo un po’ troppo... Di certo ha avuto il grande merito di segnare il gol del 2-0, quello che ha tagliato le gambe allo Scarlino.
Dietro ha garantito quello che garantisce sempre: concentrazione massima dal 1' al 90'.

Stefano Pacosonco: delizia il pubblico con ripetute girandole su sé stesso e con fantastici passaggi illuminanti a compagni marcatissimi. Prova anche un’arabesque, ma senza tutù non viene un granchè. Cambiamo le scarpette con le punte? Chemical bestemmia ancora...


Parterre delle grandi occasioni, stocazzo, Fracazzo da Velletri, Uolter e Ian Curtis, nello skybox la Fernanda regala uno strip agli orsetti del cuore.... Inutile dire in quale spogliatoio siano andati tutti al termine dei novanta...


flopp
E' stato visto in piena notte gironzolare per i locali di Firenze con una bionda ed una mora sotto braccio.... Non sembra che Bogdan Comeaga (il grande assente, ora militante dei DADA’S DUCKS) se la sia presa poi tanto per la sconfitta....
Nota di colore, pare che il trio sia stato scoperto in flagranza orinare in piedi contro un muro.... Palato particolare quello del romeno.....


Esticazzi che Striscione!


Uno striscione-omaggio alla nostra amata Petrella.

I tifosi dello Scarlino si possono attaccare solo a due cose. Una di queste è Anubi.

Il malinconico striscione esposto dai tifosi della Stoppardi subito dopo il trionfo inseguito da una vita.
“Stanchi dentro, adesso i nostri cuori sono persi per sempre. Non possiamo rimpiazzare la paura, o il brivido dell’a caccia” (Decades, Joy Division)

InSegreto
Donna 16 anni
Sono già stata penetrata in ogni orifizio da falli di tutte le dimensioni ma bagnata così non sono mai stata... Sono stata a letto con uno che si spaccia per uomo di chiesa, ho scopato con un tizio che usa la bottarga al posto della vasellina e ho goduto persino con un bambino di 10 anni... Ma questo maschione dal fisico scultoreo proprio mi mancava; un fisico da nuotatore, spalle larghe, tartaruga, folta chioma e sguardo penetrante... mmm non resisto più...
Il solo gas sprigionato da questo Jurij mi ha lettaralmente spogliata!


Cane, 4000 anni
Porcoddio, sono riuscito a tenere nascosta questa tavoletta per secoli e secoli ma un comunista me l’ha sgamata e ora è realtà.








 
Uomo 26 anni
C’ero quasi, cazzo... Per settimane ho avuto la cappella arroventata ma proprio sul più bello mi hanno trombato la donna... Paese infame, sono tutti contro di me...
Questo mondo non mi merita, andrò a cercare fortuna altrove..






Il rosicone di stagione
Dopo il danno arriva anche la beffa alla sede dello Scarlino A.S.D.
Solo ieri alla sede dello Scarlino A.S.D in via Amendola è arrivata una lettera di un tifoso a deridere la squadra scarlinese..come si suon dire le sorprese non arrivano mai da sole o meglio dopo il danno arriva anche la beffa. Infatti dopo la sconfitta per 2-0 a nulla sono servite le preghiere al dio Anubi…a nulla è servito contro la forza dell’anno di Stoppardi. Questa è la lettera che è stata recapitata a chemical:

Il presidente chemical non a voluto replicare a questo affronto dopo la scottante sconfitta ci sarà ancora rimasto sotto e sarà dura alzare il capo.
Ma anche no...
 


Staminchia di Rassegna





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Petrella Rossa
Compagno beduino fratello stoppardiano
teniamoci per mano in questo giorno atteso
di nuovo maldicenze, di nuovo la` a Firenze
stavolta i suoi compagni almeno ch’hanno preso

Di nuovo come un tempo, scrivevano beffardi:
“Forza che questo è l’anno di Stoppardi”

Applausi a piene mani, per Iuri Cornacchini
che marca i tabellini, e grande ardore ha offerto
Zhang Bangxian commosso, declama il libro rosso
per chi s’è domandato se avesse il gas aperto

Han vinto dopo anni, per il nostro orgoglio
Han vinto pure grazie al portafoglio

C’è ancora Capponcelli, troviamo pur Di Pietro
che invecchia ma il didietro, tuttora sfonda a tutti
Compagni non c’è trucco, in panca siede il crucco
che ciucco dalla birra, li guida a suon di rutti

Nobile è il nostro intento, unico coro in mente
“Viva la coppa e il nostro Presidente!”

Il vino è vero amico, e ci fa rossi in viso
sentendo i Joy Division, faremmo gran cuccagna
Ed al vincente attuale, Cupìdo fu fatale
che dunque il Presidente si goda coppa e gnagna

Facile il ritornello per i suoi bolscevichi
“Noi si stragasa, mica pizza e fichi”

Compagno gasatore, fratello federato
Stoppardi ha trionfato, facendo tanti acquisti
un po’ radical-chic, e grazie ai tanti pic
adesso abbiamo un motto per non sentirci tristi

“Siamo una gran familia, ora mi son convinto
La mia federazione infine ha vinto!”

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Sipario.....